Pergolesi, Stabat Mater per due castrati

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Pergolesi, Stabat Mater per due castrati | Concerto

 

Due controtenori per un’opera iconica: lo Stabat Mater di Pergolesi. Questo concerto fa rivivere la storia della sua creazione in Francia, dove fu inizialmente eseguito da due castrati della Cappella Reale di Luigi XV!

 

Pergolesi, pochi mesi prima di morire all’età di ventisei anni, ricevette la commissione per un nuovo Stabat Mater, destinato a sostituire una precedente versione di Alessandro Scarlatti. Afflitto dalla malattia, espresse il dolore della Vergine utilizzando un linguaggio carico di passione, proprio dell’opera. Lo Stabat Mater di Pergolesi, composto nel 1736, è una delle opere simbolo del Barocco e ha lasciato un segno profondo nel mondo musicale del XVIII secolo, soprattutto in Francia.

 

I castrati italiani della Cappella Reale di Versailles (Luigi XIV ne aveva fatti arrivare otto dall’Italia già nel 1679 per la musica sacra) portarono essi stessi la partitura dall’Italia e ne furono fervidi promotori, sia a Corte che al Concert Spirituel. Alla scoperta dello Stabat di Pergolesi, Parigi si infiammò, riconoscendovi l’opera rivoluzionaria di un genio napoletano, purtroppo scomparso troppo giovane… Il suo successo non si affievolì per tutto il secolo.

 

Per rendere giustizia a questo sontuoso duetto di voci angeliche che lamentano il dolore di Maria ai piedi della Croce, servono due interpreti capaci di fondere i loro timbri come fecero i due castrati napoletani per i quali questa musica fu composta.

 

Nicolò Balducci e Rémy Brès-Feuillet saranno accompagnati dall’Orchestra dell’Opéra Royal, diretta da Chloé de Guillebon.

 

Una produzione dell’Opéra Royal.

 

CD disponibile nella collezione Château de Versailles Spectacles.


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Programma e cast

Nicolò Balducci e Rémy Brès-Feuillet, controtenori
Orchestra dell’Opéra Royal
Chloé de Guillebon, direttrice

 

Programma
Stabat Mater per due castrati

 

Concerto alla luce delle candele

 

Antonio Vivaldi (1678–1741)
In furore iustissimae irae
Stabat Mater

 

Jean-Baptiste Pergolesi (1710–1736)
Stabat Mater

Cappella Reale di Versailles

La Cappella Reale fu completata nel 1710 alla fine del regno di Luigi XIV. Jules Hardouin-Mansart propose il progetto al re nel 1669. Il Primo Architetto morì nel 1708 senza vedere la fine dei lavori che furono ripresi dal cognato Robert De Cotte. Il monarca regnante veniva solo per le grandi feste religiose dove riceveva la comunione, per le cerimonie dell'Ordine di Santo Spirito, per i battesimi e i matrimoni dei figli reali celebrati dal 1710 al 1789. Questa eccezionale cappella palatina fu utilizzata anche per una vasta gamma di cerimonie religiose, tra cui il matrimonio dell'arciduchessa Maria Antonietta con il futuro Luigi XVI.

Sopra l'altare, intorno all'organo di Clicquot decorato con un fine rilievo del re David, suonato da grandi maestri come François Couperin, la musica della Cappella, famosa in tutta Europa, cantava mottetti ogni giorno durante tutti i servizi religiosi. Oggi risuonano in questa maestosa architettura il Dixit Dominus o il Messiah di Handel, gli Oratori, il Magnificat, le Cantate o le Passioni di Bach, lo Stabat Mater di Pergolesi o il Te Deum di Charpentier.

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